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Brasile: esperienza del REPAJU

Con gioia vogliamo condividere l'esperienza del “REPAJU” (Ritiro di carnevale per la Gioventù) delle nostre sorelle della Provincia del Brasile. I due ritiri si sono svolti dal 6 al 9 febbraio, a Sorocaba/SP e a Paudalho/PE.

A Paudalho hanno partecipato 50 giovani provenienti dagli Stati di Pernambuco, Paraíba, Bahia e Maranhão, accompagnati da alcune suore.
Sono stati accompagnati dal gruppo di suore e laici della "Famiglia della Provvidenza", guidati dal tema dell'Anno della Misericordia, sviluppato attraverso la parabola del figlio prodigo (Lc 15).
Uno dei momenti più significativi, ricco di significato e anche di emozione è stato vissuto davanti al Santissimo Sacramento, quando ogni giovane ha chiesto perdono ad un membro della propria famiglia ed ha ricevuto l’abbraccio di un laico che lì rappresentava il proprio familiare con il quale desideravano riconciliarsi.
Non è possibile poi elencare tutti i segni della Provvidenza, ugualmente grandi agli occhi di Dio, ricevuti dalla collaborazione dei parrocchiani per realizzare questo evento e non troviamo parole per esprimere la nostra gioia e la gratitudine nei confronti di tutti.

A Sorocaba, hanno partecipato 42 adolescenti e giovani con questo tema: "Che cosa state parlando lungo il cammino?". Così, durante le tre giornate, attraverso momenti forti di preghiera e di condivisione, con la visita alle famiglie bisognose del quartiere ed alcune dinamiche di gruppo, le suore, i giovani e i laici hanno celebrato il dono prezioso del vivere insieme.
Ringraziamo Dio che ci accompagna sempre con la sua grazia e la sua Provvidenza. Ringraziamo tutta l’equipe di suore e laici che hanno lavorato con amore e impegno ed anche le sorelle delle nostre comunità che ci hanno accompagnato durate questi giorni con la preghiera e l'offerta.

Ora, con il cuore ancora ardente per l'esperienza appena vissuta, ci prepariamo per il prossimo REPAJU del 2017. Questo sogno continua grazie all'amore per Dio e per la nostra missione verso i giovani ed insieme a loro. Padre Luigi interceda per noi, affinché possiamo crescere sempre più nell’ardore di annunciare il Vangelo a tutti e in modo particolare ai nostri giovani.

Sr. Michele e Equipe del settore gioventù – Provincia Nossa Senhora Aparecida

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A Cormòns da 150 anni

Il 23 gennaio 2016 ricorrono i 150 anni dell'arrivo delle prime Suore della Provvidenza a Cormons, ivi accompagnate dal Fondatore stesso. E' un'occasione per rendere grazie a Dio per gli innumerevoli doni ricevuti in così lungo tempo e per lodarlo del bene compiuto da centinaia e centinaia di sorelle che hanno vissuto parte della loro vita in questa casa.

Per una breve memoria di questo avvenimento ci serviamo del volume "Padre Luigi Scrosoppi" scritto da Mons. Guglielmo Biasutti. Ne riportiamo alcuni stralci.

Era stata cePadre Luigi arriva a Cormonsduta gratuitamente alla nostra piccola Congregazione la Chiesa di S. Caterina, con l'obbligo di tenerla sempre aperta all’esercizio del culto divino e Padre Luigi aveva acquistato anche l'ex convento delle Suore della Dottrina Cristiana per aprirvi una Scuola popolare, con quattro o cinque maestre, "le quali attendano all’istruzione ed educazione delle fanciulle povere del paese di Cormons e luoghi vicini. La superiora generale, Madre Teresa Fabris, aveva rivolto all’arcivescovo di Gorizia, domanda formale di aprire la casa dicendo tra l’altro con soave umiltà: "L’educazione che impartiscono le nostre suore non è elevata e per classi alte della società, perché scopo principale è l’educazione ed istruzione della classe povera e media, e quindi ridotta a formare buone cristiane ed utili donne di casa".

"Il fondatore nel gennaio 1866 si recò a Cormons per sorvegliare di persona gli ultimi allestimenti. Egli era assai meticoloso non solo nel predisporre quanto era necessario perché la vita della comunità potesse svolgersi nel massimo ordine in conformità alle regole, ma nel curare i minimi particolari perché la cerimonia d’ingresso riuscisse alla perfezione. Ma diede una volta di più un segnalato esempio del suo amore al nascondimento e all’umiltà. Se ne ripartì da Cormons la vigilia, felice di ritornare al suo silenzioso lavoro e alla sua raccolta preghiera".

Il giornale di Venezia 'La libertà cattolica' ha riferito la data esatta del lieto avvenimento, celebrato il 23 gennaio 1866 e ce ne ha lasciato una dettagliata cronaca che Mons. Biasutti riporta nel suo volume a pag. 299.

Questa casa ha avuto un’importanza unica nella vita della Congregazione. Da lì sono partite le nostre prime missionarie, e niente di importante è stato mai intrapreso nella nostra Famiglia Religiosa, senza prima andare ad invocare la benedizione della nostra Madre Maria Santissima, Rosa Mistica e Madre della Provvidenza. È sempre stata la casa della speranza, della gioia, dell’amore portato fino all’immolazione.

Anche oggi le sorelle della comunità di Cormons offrono alla Famiglia intera il dono prezioso della preghiera d'intercessione a Maria Rosa Mistica, insieme all'offerta quotidiana di una vita che sta attendendo l'incontro con lo Sposo e che è impreziosita dalla carità del servizio vicendevole, espressione concreta e generosa di amore fraterno.





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Rosa Mistica: Santuario giubilare

Il Santuario "Rosa Mistica" di Cormons (diocesi di Gorizia) dal giorno 11 gennaio 2016 fino al 15 aprile sarà santuario giubilare. Infatti, l'Arcivescovo Mons. Carlo Redaelli ha concesso per questo periodo il privilegio di aprirvi una "Porta della Misericordia".
Il Santuario sarà così il centro della vita spirituale delle comunità del Decanato e di tutti i fedeli che vorranno unirsi a loro.
Ogni pomeriggio alle ore 18.00 verrà recitato il Rosario, seguito dalla celebrazione eucaristica e dal passaggio della Porta. Attraversare la Porta Santa è un gesto esterno che vuole esprimere il movimento spirituale interiore della conversione e dell'adesione ai voleri del Signore.
I sacerdoti saranno presenti, mattina e pomeriggio, per il sacramento della riconciliazione.
La Porta immette direttamente nel presbiterio e vi si accede dal corridoio a sinistra dell'altare.
L'apertura della Porta Santa coincide con l'Ottavario di Rosa Mistica che, quest'anno, assumerà un carattere eccezionale proprio per il Giubileo della Misericordia.
La comunità delle Suore della Provvidenza vivrà intensamente questo "mese di grazia", nel quale farà anche memoria dei 150 anni della sua presenza a Cormons; questo anniversario sarà solennemente celebrato il giorno 23 gennaio.

Per visualizzare le foto della cerimonia, (che si trovano alla fine della pagina del sito Chiesa Cormons), clicca qui: http://www.chiesacormons.it/node/5074



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Il Natale di 170 anni fa...

Riportiamo dalla biografia di padre Luigi scritta da Mons. Biasutti, il ricordo delle nostre prime sorelle nel Natale di 170 anni fa...
Facendo "grata memoria" di questa data, invochiamo su di noi l'intercessione di tutte le sorelle che sono in Paradiso, perché ci aiutino ad essere perseveranti e generose nel nostro quotidiano cammino di santità.

Il 25 dicembre 1845, giorno del santo Natale, quindici suore vestirono l’abito religioso. Di esse otto erano le fondatrici del 1° febbraio 1837 e sette quelle che s’erano aggiunte dal 1837 al 1844.
Lo stesso giorno, undici su quindici, senza obbligarsi ai voti, proposero fermamente di osservare con tutto impegno le tre virtù della povertà, castità ed obbedienza.
Benché non emettessero i voti, quel 25 dicembre venne poi considerato da padre Luigi come la data della loro professione.
Delle undici otto erano le "coriste": Lucia De Giorgio, Caterina Cortelazzis, Margherita Gaspardis, Teresa Fabris, Rosa Molinis, Felicita Calligaris, Giovanna Colloredo e Cristina Borghese; e tre le "converse": Orsola Baldasso, Maddalena Morassi e Giovanna Mària.
Lucia De Giorgio venne designata superiora "provvisoria" e rimase tale fino al 1848; e la Cortelazzis fu vice-superiora.
Il carattere di provvisorietà della superiora è dovuto al fatto che la novella congregazione si costituì, per allora, a solo titolo di esperimento, che riuscì splendidamente. Un moltiplicato fervore pervase la piccola schiera ed un vigoroso affiatamento la cementò.
Tale felice risultato va attribuito in gran parte a don Scrosoppi, il quale, come già dicemmo, se ne stava tutto il giorno occupato nelle cose spirituali, per formare le suore secondo lo spirito di Gesù Cristo. Ma una buona parte di merito la ebbe la nuova superiora, suor Lucia De Giorgio.

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san luigi scrosoppi

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