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  • The days which have preceded the arrival of our dear Mother General, Sr. Sandra Del Bel Beluz, were of preparation, of intense prayer and of great joy to welcome her, to know her and finally to be able to communicate with her.

    Now the visit is over. Thank you Sr. Sandra for being among us like a mother, teacher and shepherdess. We felt immediately accompanied and united like sisters of the same family of Father Luigi by the gift of your presence. You left the footsteps of God in our hearts and in the hearts of all who have met you. We have shared a lot during this short time and travelled together a piece of road of life, history of unity. We know that the mission that God has given you is great, therefore together with all the lay brothers and sisters who are around us, support you with the prayers.

    We wish you to be a true pilgrim of God in the world, spreading peace and joy. We, the sisters of the province of St. Luigi remember you with lots of gratitude.

  • I giorni che hanno preceduto l’arrivo della nostra cara Madre Generale, Sr. Sandra Del Bel Beluz, sono stati di preparazione, di preghiera intensa e poi di grande gioia per accoglierla, conoscerla e finalmente poter comunicare con lei.
    Ora la visita è terminata.
    Grazie, suor Sandra, per essere stata fra di noi come Madre, Maestra e Pastora.
    Ci siamo sentite subito accompagnate e unite come sorelle della stessa Famiglia di Padre Luigi, dal dono della tua presenza.
    Hai lasciato le orme di Dio nei nostri cuori e nei cuori di tutti coloro che ti hanno incontrata.
    Abbiamo condiviso tanto in questo breve tempo, ed abbiamo percorso insieme un pezzettino di strada della vita, facedo storia di unità.
    Sappiamo che la missione che Dio ti ha dato è grande, perció insieme con tutti i fratelli laici che ci circondano, ti sosteniamo con la preghiera.
    Ti auguriamo di essere vera pellegrina di Dio nel mondo, seminando pace e gioia.
    Tutte noi, sorelle della Provincia San Luigi ti ricordiamo con tanta gratitudine.

  • * Apertura ufficiale del Capitolo

    * Lettura e approvazione del Regolamento del Capitolo

    * Elezione agli uffici capitolari

    * Riflessione guidata da P. Lello Lanzilli s.j.

    Per uno stile di discernimento”

     

  • 19 marzo 2017 - Cochabamba, Bolivia

    Eravamo un po’ abbattute, colpite da tante situazioni dure nel mondo, nella società, nella Chiesa, nella vita relgiiosa, nelle comunitá, in noi stesse... ed é arrivata Suor Noelia con la sua freschezza, il suo entusiasmo, il suo cuore e la sua mente pieni di sogni,di sorrisi, di abbracci a toglierci di questa aria, qualche volta spruzzata di pessimismo. Ha portato ognuna di noi al ricordo del nostro impegno con il SI del primo amore. Ci ha portate con il suo cognome religioso “di Gesù abbandonato nella Divina Provvidenza”, a pensare, con gli occhi pieni di lacrime, chi siamo e nelle mani di Chi stiamo. Ci ha spinte con il suo sorriso aperto a continuare a sognare, nonostante il mondo sia pieno di incertezze e dubbi.
    Abbiamo vissuto, nella semplicitá di una celebrazione molto familiare, il nostro essere Suora della Provvidenza. Quando Noelia ha pronunciato i voti per un anno di povertà, castità e obbedienza, ognuna di noi, nel nostro cuore, sicuramente li ha rinnovati, perché il clima creato ci invitava a farlo.
    Lì c’erano i suoi genitori, felici e commosi di avere donato il meglio che hanno, la loro figlia, al Signore.
    Durante la celebrazione Eucaristica si respirava il "Sono io che parlo con te" detto da Gesù alla Samaritana. Il celebrante, commentando il Vangelo, ha detto con tanta chiarezza e insistenza: “Se non abbracci la tua storia e non la ami, non potrai essere felice; solo sarai felice se l’abbracci, e poi potrai andare lontano…”. Queste esortazioni, ispirate alla Parola, ci hanno riempito lo spirito.
    Dopo la celebrazione, sempre in un clima intimo e familiare, abbiamo condiviso il pranzo, e abbiamo avuto il piacere di vedere alcuni riti, tipici di chi si sposa, che ci hanno arricchito.
    Tutta la comunità della casa Provinciale, anzi tutta la Provincia, ha celebrato con grande gioia, lo ‘sposalizio’ di Noelia, insieme anche alla sua Maestra, Suor Simone, venuta dal Brasile per accompagnarla. Felici della sua consacrazione, ci siamo impegnate a pregare per lei e a lottare e lavorare ogni giorno, perché la nostra vita diventi vera testionianza di pace, serenitá e gioia anche in mezzo alle difficoltá proprie della vita. Vogliamo che Noelia si sostenga in noi, e insieme possiamo camminare, perché desideriamo che altre giovani abbiano il desiderio di seguire Gesú e di donarsi a Lui per servire i fratelli.

    Grazie… Le sorelle della Provincia San Luigi.
  • Il 19 febbraio 2017 ha avuto luogo nella città brasiliana di Cunha, nello Stato di San Paolo, la professione perpetua di suor Marcilene Aparecida Nunes.

    L'esperienza vissuta come Suore della Provvidenza con il popolo di Dio, è stata quella di percepire la presenza della grazia di Dio che accompagna il suo popolo e fa ancora affidamento su uomini e donne per la costruzione del suo Regno. Per questo Egli continua a chiamare e ad inviare.

    Possiamo dire che la celebrazione dei voti perpetui di suor Marcilene è iniziata già alla fine dello scorso anno. Infatti nel mese di dicembre 2016 abbiamo animato una settimana vocazionale nella Parrocchia di Nostra Signora della Concezione nella città di Cunha, Diocesi di Lorena/SP. La preparazione per questo evento, il primo nella parrocchia, ha avuto inizio con la riunione dei coordinatori delle comunità, diversi incontri con i giovani, visite alle famiglie e un triduo di preghiera per le vocazioni in 60 comunità rurali e nella città. La divulgazione di questo importante evento ha avuto luogo anche via radio dalla città di Cunha.

    Il vescovo della Diocesi di Lorena, Dom João Inácio Muller, padre Fabio, padre Daniel e padre Lazzaro hanno accolto questa festa come un vero e proprio evento di Chiesa. Da dicembre, i sacerdoti e tutti i leader della comunità lo hanno assunto come proprio e si sono impegnati a realizzarlo nel miglior modo possibile.

    Nella settimana antecedente alla festa solenne, abbiamo tenuto delle riunioni con i responsabili della liturgia, con gli organizzatori della festa, con gli addetti alla cucina, ecc. Ed è stato fatto un triduo vocazionale perchè questo momento fosse vissuto da tutti come un tempo di grazia. I vari gruppi si sono preparati molto bene e hanno dato il massimo di sé. Così la celebrazione eucaristica in cui suor Marcilene fatto la sua consegna totale a Dio e ha detto il suo sì per servire sempre il suo Regno della Famiglia religiosa delle Suore della Provvidenza, è stata davvero un incontro di Dio con il suo popolo. Il coro, con i loro canti accompagnati da diversi strumenti, tra cui le trombe, ha suscitato in suor Marcilene e in tutti i presenti la vera e commovente esperienza di affidamento della propria vita a Dio come consacrati attraverso il battesimo.

    Il Vescovo, Dom João Inácio, ha presentato suor Marcilene a tutti i presenti, con un'omelia molto semplice e concreta. Egli ha esortato la festeggiata a mantenere sempre viva la luce del suo amore per lo Sposo Gesù, a rimanere sempre con Lui, perchè tutte le azioni siano compiute secondo la sua volontà. Ha anche invitato tutti i partecipanti a non permetterei che la fiamma della fede si spenga nella loro vita. In realtà la sua omelia è stata come il dialogo di un padre con i suoi figli.

    La famiglia di suor Marcilene ha partecipato con grande gioia e fede a questo importante momento della vita della nostra sorella. Il nonno, anziano e malato, con gioia ha portato all’altare l'anello della consacrazione religiosa,su una sedia a rotelle guidata dal nipote; è stato questo un momento di grande emozione, di lacrime per la nostra sorella, per i familiari e per tutti i presenti.

    Questa esperienza ha lasciato in noi una profonda gratitudine alla  Provvidenza che ci ha accompagnato e sostenuto, ci ha fatto il dono della vita e della vocazione di suor Marcilene al servizio del Regno di Dio come la figlia di Padre Luigi Scrosoppi.

    Possiamo dire che la messe è grande, ma anche che ci sono molti operai che scelgono di consegnare la loro vita a Dio per sempre per realizzare il suo Regno sulla terra.


  • "Signore, non ti chiediamo perché ce le hai tolte,

    ma ti ringraziamo perché ce le hai date".

    Ci eravamo ormai abituate a vederle accanto a noi, sempre serene e disponibili, pronte all’ascolto e alla preghiera. Erano due Madri che conoscevano il cuore di ciascuna di noi perché, in fasi diverse della nostra vita, ci avevano accompagnato e sostenuto nel nostro cammino spirituale.
    Hanno guidato la Famiglia religiosa nel delicato e difficile servizio di superiora generale che hanno vissuto intensamente, donandosi con competenza e sapienza nello spirito evangelico della carità.

    Ognuna di noi conserva senz’altro un ricordo particolare, una loro parola detta al momento giusto, un gesto di tenerezza o forse anche un richiamo forte, tutte cose che hanno dato al nostro vivere un impulso ed una forza nuova.

    Anche se anziane e “a riposo” , continuavano a darci coraggio con la loro testimonianza serena, la loro parola saggia e piena di fede e con quella promessa sicura: “Prego, sai!”

    Se ne sono andate quasi insieme, una dopo altra, in punta di piedi e noi ci siamo ritrovate più sole, e con una grande eredità da valorizzare: vivere solo per Dio ed in Dio, grande amore e comunione con la Famiglia religiosa, ardere di passione per i fratelli, donare se stesse senza risparmio e con gioia, amore e fedeltà alla Chiesa ed al mondo di oggi, non aver paura di guardare lontano, correndo con fiducia il rischio di “pensare in grande” quando si tratta del Regno di Dio.


    Ci viene naturale quindi, con S. Agostino, pregare così:

    SDP




    Per leggere la "memoria" di Madre Spes Alma:
    https://www.suoredellaprovvidenza.it/it/sorelle-nella-casa-del-padre/2017/198-memoria-di-madre-spes-alma



    Per leggere la "memoria" di Madre Piafides:

    https://www.suoredellaprovvidenza.it/it/sorelle-nella-casa-del-padre/2017/194-memoria-di-madre-m-piafides

  • Riportiamo dalla biografia di padre Luigi scritta da Mons. Biasutti, il ricordo delle nostre prime sorelle nel Natale di 170 anni fa...
    Facendo "grata memoria" di questa data, invochiamo su di noi l'intercessione di tutte le sorelle che sono in Paradiso, perché ci aiutino ad essere perseveranti e generose nel nostro quotidiano cammino di santità.

    Il 25 dicembre 1845, giorno del santo Natale, quindici suore vestirono l’abito religioso. Di esse otto erano le fondatrici del 1° febbraio 1837 e sette quelle che s’erano aggiunte dal 1837 al 1844.
    Lo stesso giorno, undici su quindici, senza obbligarsi ai voti, proposero fermamente di osservare con tutto impegno le tre virtù della povertà, castità ed obbedienza.
    Benché non emettessero i voti, quel 25 dicembre venne poi considerato da padre Luigi come la data della loro professione.
    Delle undici otto erano le "coriste": Lucia De Giorgio, Caterina Cortelazzis, Margherita Gaspardis, Teresa Fabris, Rosa Molinis, Felicita Calligaris, Giovanna Colloredo e Cristina Borghese; e tre le "converse": Orsola Baldasso, Maddalena Morassi e Giovanna Mària.
    Lucia De Giorgio venne designata superiora "provvisoria" e rimase tale fino al 1848; e la Cortelazzis fu vice-superiora.
    Il carattere di provvisorietà della superiora è dovuto al fatto che la novella congregazione si costituì, per allora, a solo titolo di esperimento, che riuscì splendidamente. Un moltiplicato fervore pervase la piccola schiera ed un vigoroso affiatamento la cementò.
    Tale felice risultato va attribuito in gran parte a don Scrosoppi, il quale, come già dicemmo, se ne stava tutto il giorno occupato nelle cose spirituali, per formare le suore secondo lo spirito di Gesù Cristo. Ma una buona parte di merito la ebbe la nuova superiora, suor Lucia De Giorgio.
  • Nella Casa Madre di Udine, il 19 dicembre 2015, 7 sorelle si sono consacrate a Dio per sempre attraverso la professione perpetua.
    Sono: suor Shanthi, suor Paola, suor Benedetta, suor Ester, suor Maria Bambina, suor Maria Goretti e suor Maria.
    Ha presieduto la celebrazione l'Arcivescovo di Udine Mons. Andrea Bruno Mazzocato che così si è rivolto alle festeggiate:
    «Il Friuli ha tanto bisogno del dono della vostra verginità, cioé del vostro sacrificio d'amore per Gesù con cui offrite tutto il vostro corpo, i sentimenti, gli affetti, gli istinti, l'intelligenza, affinché tante persone possano goderne. E chi è innestato in Cristo in tal modo porta frutto. Questo è il vostro segreto, la forza divina dell'amore di Gesù che vi rende in grado di ricambiare, vi dà la forza di fare della vita un sacrificio vivente donato agli altri nella carità, fino alla morte, cioè senza pentimenti, per sempre».

    Ed ora, condividiamo alcune espressioni sgorgate dal loro cuore:

    "Ora sento di essere una donna sposata. Mi sveglio al mattino con il pensiero che il mio Sposo è vicino a me. Tu mi basti, Gesù mio!" (Sr. Paola)

    "Ho goduto pienamente nel Signore. Ora sono tutta Sua e mi metto nelle Sue mani, mi offro per sempre a Lui e gli chiedo di benedire il mio cammino di sequela." (Sr. Maria)

    "Ho sperimentato una gioia immensa. Con Maria ho cantato il Magnificat, perché Gesù ha accettato questa umile serva come sua sposa. Sono certa che Lui vive in me ed io in Lui." (Sr. Shanti)

    "Dico grazie alla misericordia di Dio perché ha fatto grandi cose in me, mi ha creata per amarLo e mi ama di amore eterno. Amerò tutti i fratelli con la tenerezza di Gesù."  (Sr. Maria Goretti)

    "Sento una gioia immensa e vera: sono per sempre sposa di Gesù che è sceso fino a me proprio per sposarmi. Desidero dire il mio grazie a tutte le sorelle della Familia Religiosa perché ci hanno accolto con le braccia aperte e ci hanno accompagnate con la preghiera." (Sr. Maria Bambina)

    "Grazie, Gesù per la tua chiamata d'amore che mi riempie di gioia. Grazie a tutta la Familia Religiosa. Voglio essere una testimonianza d'amore nella quotidianità della mia vita." (Sr. Ester)

    "Ho deciso liberamente che seguirò il mio Sposo Gesù fino alla fine della mia vita. Ho sentito tanta forza, grazie alla preghiera di tutte le sorelle, anche di quelle che già sono in Paradiso." (Sr. Benedetta)

    Invochiamo su ciascuna di queste sorelle la benedizione di Maria Madre della Provvidenza e del nostro Padre San Luigi perché veglino sulla loro fedeltà quotidiana e le sostengano nel cammino.
  • Na solenidade da Imaculada Conceição de Maria, no dia 8 de dezembro as nossas irmãs irmã Alka Xalxo, irmã Sangita Kujur e irmã Vinita Tirkey disseram o vosso “sim” para sempre com a profissão perpétua dos votos de pobreza, castidade, obediência.

    Agradecemos ao Senhor pela resposta das nossas irmãs, ao chamado para segui-lo e servi-lo na família religiosa do Padre Luís.

    Desejamos a cada uma a graça de viver em plenitude o carisma da Congregação, no ardente amor a Jesus e na devoção incondicional aos irmãos, especialmente os mais pobres e necessitados, por serem instrumentos da Providência e com a caridade que se expressa no cuidado e na ternura materna.
  • Nella solennità dell'Immacolata Concezione di Maria, il giorno 8 dicembre, le nostre sorelle suor Alka Xalxo, suor Sangita Kujur e suor Vinita Tirkey hanno detto il loro 'sì' finale con la professione perpetua dei voti di povertà, castità, obbedienza.

    Ringraziamo il Signore per la loro risposta alla chiamata di seguirlo e di servirlo nella Famiglia religiosa di Padre Luigi.

    Auguriamo a ciascuna di loro di  vivere in pienezza il carisma della Congregazione, nell'amore ardente a Gesù e nella dedizione incondizionata ai fratelli, soprattutto ai piu' poveri e bisognosi, con l'essere strumenti di provvidenza e con la carità che si esprime nella cura e nella tenerezza materna.
  • Es posible construir el arcoíris de la interculturalidad. 
    Esta es la experiencia vivida entre nosotras, las 18 hermanas junioras de las Hermanas de la Providencia, desde el 1º de agosto al 1º de noviembre de 2015.
    En este tiempo fuerte de los “tres meses”, hemos descendido a la bodega del alfarero y cada una ha escuchado en su corazón la Palabra dirigida a su persona. Compartida, esta palabra se ha vuelto nutrición, vida y luz para todas nosotras, manantial de unidad y de fraternidad.
    Durante el camino, como el profeta Elías, nos hemos nutrido con lo que el Señor nos ha mandado a través de tantos de sus ángeles que han sido ya sea nuestras hermanas “más grandes”, como también los relatores externos.
    Con ellos hemos profundizado argumentos que nos han tocado profundamente: la dimensión del silencio y de la vida interior; la espiritualidad de la iconografía bizantina; el carisma, la experiencia del Espíritu en Padre Luis; la vida fraterna en comunidad; el testimonio de vida y santidad de algunas de nuestras Madres; la Espiritualidad de la economía; la Providencia; educar a los jóvenes en el gozo del servicio; la dimensión esponsal de la vida consagrada; la vida de San Cayetano de Thiene y de San Felipe Neri; la espiritualidad del Sagrado Corazón de Jesús; la misión- solo el amor es creíble; los votos religiosos en una comunidad intercultural; la colaboración con los laicos.
    El domingo en la solemnidad de todos los Santos, nuestro camino se ha terminado.

    Dentro de cada una de nosotros quedará vivo el significado de la experiencia vivida juntas, que se vuelve un nuevo camino para vivir como p. Luis nos quiere: verdaderas esposas de Cristo, esposas-esclavas, humildes, abandonadas totalmente a Él. La experiencia que nos llevamos dentro ha sido también la de descubrir cada día más la belleza de los “rostros” de nuestra Familia Religiosa. Ahora podemos decir que es posible construir cada día la comunidad-comunión intercultural que es semejante a un “arcoíris”, porque el carisma y el amor de Cristo que ha llamado a cada una de nosotros por su nombre son nuestro vínculo.

    Nuestro compromiso de continuar construyendo cada día la” cultura del arcoíris” donde sea que estemos, comunidad-comunión, nidos cálidos de amor, donde cada una es igual a las demás, no obstante manteniendo la diversidad.
    Estamos seguras, que donde sea que iremos, nos sentiremos en casa, porque encontraremos junto a nosotras nuestras hermanas, hijas del P. Luis. Nuestra gratitud por todo lo que hemos recibido se vuelve oración para el futuro, pidiendo al Señor la gracia de custodiar en el corazón y encarnar en la vida el carisma.
    ¡Que no falte jamás el aceite del amor y de la fidelidad en nuestras lámparas!

    Grazie! Merci!Thank you! Obrigada! Multumim!

    Las hermanas del grupo “3 meses" 2015
    Hna María, Hna Ester, Hna Paola, Hna María Goretti, Hna María Bambina y Hna Benedetta de Myanmar.
    Hna Alka, Hna Sangita, Hna Shantih y Hna Vinita de India
    Hna Juliana, Hna Vanere y Hna Eide Paula de Brasil
    Hna Modesta, Hna Stephanie y Hna Prisca de Togo
    Hna Mónica y Hna Adriana de Rumania
    Hna Marinalda y Hna Lizy
           

  • Eu sou a irmã Angela Sha Let Phyu. No dia 13 de novembro festa de Nossa Senhora da Providência eu fiz a minha primeira profissão em Keng Tung, Mianmar.
    Escolhi como sobrenome religioso: do Menino Jesus, porque eu quero viver a grande virtude da humildade e manter os olhos fixos em Jesus, pobre e humilde em Belém, como diz a nossa Regra de vida.

    Eu sou a irmã Mary Zar Ne Nyein que também no dia 13 de novembro, festa de Nossa Senhora da Providência, fiz a minha primeira profissão em Keng Tung Myanmar.
    Eu escolhi como sobrenome religioso: do Sagrado Coração, porque eu quero aprender com Jesus a mansidão e humildade de coração e, ter os seus próprios sentimentos.

    Sabemos que o caminho é longo, mas estamos felizes por nossa consagração, contando com a bondade de Deus vos recomendamos as orações.
    Obrigada.
  • Eu sou a irmã Angela Sha Let Phyu. No dia 13 de novembro festa de Nossa Senhora da Providência eu fiz a minha primeira profissão em Keng Tung, Mianmar.
    Escolhi como sobrenome religioso: do Menino Jesus, porque eu quero viver a grande virtude da humildade e manter os olhos fixos em Jesus, pobre e humilde em Belém, como diz a nossa Regra de vida.

    Eu sou a irmã Mary Zar Ne Nyein que também no dia 13 de novembro, festa de Nossa Senhora da Providência, fiz a minha primeira profissão em Keng Tung Myanmar.
    Eu escolhi como sobrenome religioso: do Sagrado Coração, porque eu quero aprender com Jesus a mansidão e humildade de coração e, ter os seus próprios sentimentos.

    Sabemos que o caminho é longo, mas estamos felizes por nossa consagração, contando com a bondade de Deus vos recomendamos as orações.
    Obrigada.
  • Il est possible construire l’arc en ciel de l'interculturalité
    Celle-ci est la synthèse de l’expérience que nous avons vécu, nous les 18 junioristes de Sœurs de la Providence, à partir du premier août au premier novembre 2015.
    En ce temps fort de «trois mois», nous sommes descendues dans la maison de potier et chacune a écouté dans son cœur la Parole adressée à elle-même.
    Partagée, cette parole est devenue nourriture, vie et lumière pour nous toutes, source d’unité et de fraternité.

    Pendant ce chemin, comme le prophète Elie, nous nous sommes nourries avec ce que le Seigneur nous a envoyé à travers ses divers anges qui ont été soit nos sœurs «plus âgées», soit les formateurs externes. Avec eux nous avons approfondie des arguments qui nous ont profondément touchées: la dimension du silence et de la vie intérieure; la spiritualité de l’iconographie byzantine; le charisme, l'expérience de l'Esprit dans le père Luigi; vie fraternelle en communauté; le témoignage de vie et de sainteté de quelques une de nos Mères; la spiritualité de l’économie; la Providence; éduquer la jeunesse à la joie du service; la dimension d’épouse dans la vie consacré ; la vie de saint Gaetano Thiene et Saint-Philippe Neri; la spiritualité du Sacré-Cœur de Jésus; la mission – seulement l’amour est crédibl ; les vœux religieux dans la communauté interculturelle; la collaboration avec les laïcs.

    Dimanche, dans la solennité de la Toussaints, notre cheminement a pris fin. A l’intérieur de chacune restera ardente l’expérience vécue ensemble, qui devienne un nouveau chemin pour vivre comme Père Luigi nous veut: des vraies épouses du Christ, «sponsae–ancillae », humbles et pauvres, totalement abandonnées a Lui.

    L’expérience que nous avons acquise a été aussi celle de découvrir chaque jour plus la beauté des «visages» divers de notre Famille Religieuse. Désormais nous pouvons dire qu’il est possible construire chaque jour la communauté-communion interculturelle qui est semblable à un «arc en ciel», parce que le charisme et l’amour du Christ qui a appelé chacune, sont notre véritable attache.
    Notre engagement est de continuer à construire chaque jour la «culture de l’arc en ciel» partout où nous sommes, communauté-communion, nids chauds de l'amour, où chacune, dans sa diversité, est comme les autres.
    Nous avons la certitude que, par tout où nous irons, nous nous sentirons à la maison, puisque nous trouverons à nos coté nos sœurs, filles de Père Luigi.

    Notre reconnaissance pour tout ce que nous avons reçu devient prière pour le futur, en demandant au Seigneur la grâce de garder dans le cœur et incarner dans la vie le charisme. Qui ne manque jamais l’huile de l’amour et de la fidélité dans nos lampes!
    Grazie! Merci! Thank you! Obrigada! Multumim!

    Les soeurs du groupe “3 mois” 2015
    sr. Maria, sr. Ester, sr. Paola, sr. MariaGoretti, sr. Maria Bambina e sr. Benedetta du Myanmar
    sr. Alka, sr. Sangita, sr. Shanthi et sr. Vinita du Inde
    sr. Juliana, sr. Vanere et sr. Eide Paula du Brésil
    sr. Modesta, sr. Stephanie et sr. Prisca du Togo
    sr. Monica et sr. Adriana de la Roumanie
    sr. Marinalda, sr. Lizy
  • Sono suor Angela Sha Let Phyu e il giorno 13 novembre, festa della Madonna della Provvidenza, ho fatto la prima professione a Keng Tung, in Myanmar.
    Ho scelto come cognome religioso: di GESU' BAMBINO, perchè desidero vivere la grande virtù dell'umiltà e tenere fisso lo sguardo su Gesù, povero e umile a Betlemme, come dice la nostra Regola di vita.

    Sono suor Mary Zar Ne Nyein e anchi'io il giorno 13 novembre, festa della Madonna della Provvidenza, ho fatto la prima professione a Keng Tung, in Myanmar.
    Ho scelto come cognome religioso: del SACRO CUORE, perchè voglio imparare da Gesù la mitezza e l'umiltà del cuore ed avere i suoi stessi sentimenti.

    Sappiamo che la strada è lunga, ma noi siamo contente della nostra consacrazione e ci affidiamo alla bontà di Dio. Chiediamo di aiutarci con  la vostra preghiera. Grazie.
  • Con fede viva e profonda fiducia, il giorno 13 novembre, invochiamo MARIA con il titolo di MADONNA della PROVVIDENZA e deponiamo ogni nostra invocazione nel Suo Cuore di Madre, sicure di essere ascoltate. A Lei affidiamo il mondo intero con tutte le sue innumerevoli necessità.
    La Chiesa ci invita a riflettere:
    Maternamente sollecita verso i giovani sposi, a Cana di Galilea Maria supplicò il Figlio Gesù che, ascoltando la sua intercessione diede inizio ai segni prodigiosi e manifestò la sua gloria: l'acqua si mutò in vino, i convitati esultarono e i discepoli credettero nel Maestro.
    Ora è assisa alla destra del Figlio e veglia sulla Chiesa che lotta, che soffre, che spera.
    Come madre premurosa e dispensatrice di grazia, assiste ciascuno dei figli, che Cristo Gesù le ha affidato dalla croce.
    MARIA, MADRE DELLA PROVVIDENZA, PREGA PER TUTTI I TUOI FIGLI!

  • È possibile costruire l’arcobaleno dell’interculturalità. 
    È questa la sintesi dell’esperienza vissuta da noi, le 18 sorelle juniores delle Suore della Provvidenza, dall'1 agosto all'1 novembre 2015.
    In questo tempo forte dei “tre mesi”, siamo scese nella bottega del vasaio e ciascuna ha ascoltato nel suo cuore la Parola rivolta a sé. Condivisa, questa parola è diventata nutrimento, vita e luce per tutte noi, sorgente di unità e di fraternità.
    Durante il cammino, come il profeta Elia, ci siamo nutrite con ciò che il Signore ci ha mandato attraverso i suoi tanti angeli che sono stati sia le nostre sorelle “più grandi”, sia relatori esterni. Con loro abbiamo approfondito argomenti che ci hanno toccato profondamente: la dimensione del silenzio e della vita interiore; la spiritualità dell’iconografia bizantina; il carisma, l’esperienza dello Spirito in padre Luigi; la vita fraterna in comunità; la testimonianza di vita e di santità di alcune delle nostre Madri; la Spiritualità dell’economia; la Provvidenza; educare i giovani alla gioia del servizio; la dimensione sponsale della vita consacrata; la vita di S. Gaetano da Thiene e di S. Filippo Neri; la spiritualità del Sacro Cuore di Gesù; la missione - solo l’amore è credibile; i voti religiosi nella comunità interculturale; la collaborazione con i laici.
    Domenica, nella solennità di tutti i Santi, il nostro cammino si è concluso. Dentro ciascuna di noi resterà vivo il significato dell’esperienza vissuta insieme, che diventa un nuovo cammino per vivere come p. Luigi ci vuole: vere spose di Cristo, sponsæ-ancillæ, umili e povere, abbandonate totalmente in Lui. L’esperienza che ci portiamo dentro è stata anche quella di scoprire ogni giorno di più la bellezza dei “volti” della nostra Famiglia Religiosa. Ora possiamo dire che è possibile costruire ogni giorno la comunità-comunione interculturale che è simile ad un “arcobaleno”, perché il carisma e l’amore di Cristo che ha chiamato ciascuna di noi per nome sono il nostro legame. il nostro impegno è di continuare a costruire ogni giorno la “cultura dell’arcobaleno” ovunque ci troveremo, comunità-comunione, nidi caldi d’amore, dove ognuna è uguale alle altre, pur mantenendo la diversità. Siamo certe che, ovunque andremo, ci sentiremo a casa, perche troveremo accanto a noi le nostre sorelle, figlie di p. Luigi.
    La nostra gratitudine per tutto quello che abbiamo ricevuto diventa preghiera per il futuro, chiedendo al Signore la grazia di custodire nel cuore e incarnare nella vita il carisma. Che non manchi mai l’olio dell’amore e della fedeltà nelle nostre lampade!

    Grazie! Merci! Thank you! Obrigada! Multumim!
    Le sorelle del gruppo “3 mesi” 2015
    sr. Maria, sr. Ester, sr. Paola, sr. MariaGoretti, sr. Maria Bambina e sr. Benedetta del Myanmar
    sr. Alka, sr. Sangita, sr. Shanthi e sr. Vinita dell’ India
    sr. Juliana, sr. Vanere e sr. Eide Paula dal Brasile
    sr. Modesta, sr. Stephanie e sr. Prisca del Togo
    sr. Monica e sr. Adriana della Romania
    sr. Marinalda, sr. Lizy
  • Il 10 giugno 2001 il Papa Giovanni Paolo II dichiarava santo il nostro fondatore Padre Luigi Scrosoppi.
    A 14 anni da quella solenne celebrazione, mentre facciamo memoria della gioia e dell'emozione che abbiamo vissuto, ringraziamo ancora il Signore perché la santità del nostro Padre è una testimonianza per tutti i cristiani chiamati, in forza del battesimo, a camminare sulla strada della santità.
    Possiamo invocare San Luigi aiutate dal video che proponiamo.
  • Sisters of Providence
    Novitiate House
    Sewli Telinipara P.O. 700 121
    24 Parganas (N) Dist.
    Kolkata
    West Bengal India
    Tel. 0091-8900660067
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    Storia e missione

    Dal 2002, accanto alla casa Provinciale, con sede autonoma, sorge la nuova costruzione della casa di formazione per le novizie.

    Il compito precipuo della comunità di formazione è quello di accompagnare le novizie nel loro inserimento nella vita religiosa e nella missione, secondo il progetto previsto per la formazione iniziale.

    In oltre le sorelle collaborano nella catechesi e in varie attività pastorali della parrocchia, aiutano nelle attività di recupero degli anni scolastici delle bambine/i in difficoltà preparandoli all’inserimento nelle scuole normali.

  • Sisters of Providence
    Catholique Churc's Compuond
    Kyaing Tong E.S.S. 06231 - Myanmar
    Tel. Delegata 0095-9-5250984
    E mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Storia e Missione

    È la Casa centrale delle Suore della Provvidenza in Myanmar. 
    Fin dal suo inizio nel 1976, è stata la casa di formazione e il luogo per gli incontri di tutte le suore provenienti dalle altre comunità. 
    Oggi è Casa della Delegazione ‘Provvidenza’.

    Nello stesso cortile nel 2004 è stato inaugurato un nuovo edificio denominato ‘Bonetta Home’, in ricordo di Mons. Erminio Bonetta, il fondatore del primo gruppo delle suore catechiste: qui vengono ospitate bambine e ragazze povere e bisognose di cure, educazione ed istruzione.

    Poco distante dalla struttura centrale sorge un altro edificio, la casa di Nam Baw; fin dagli inizi è servita per ospitare bambini/e poveri, in aiuto al Bonetta Home.

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