Per una breve memoria di questo avvenimento ci serviamo del volume "Padre Luigi Scrosoppi" scritto da Mons. Guglielmo Biasutti. Ne riportiamo alcuni stralci.
Era stata ce

"Il fondatore nel gennaio 1866 si recò a Cormons per sorvegliare di persona gli ultimi allestimenti. Egli era assai meticoloso non solo nel predisporre quanto era necessario perché la vita della comunità potesse svolgersi nel massimo ordine in conformità alle regole, ma nel curare i minimi particolari perché la cerimonia d’ingresso riuscisse alla perfezione. Ma diede una volta di più un segnalato esempio del suo amore al nascondimento e all’umiltà. Se ne ripartì da Cormons la vigilia, felice di ritornare al suo silenzioso lavoro e alla sua raccolta preghiera".
Il giornale di Venezia 'La libertà cattolica' ha riferito la data esatta del lieto avvenimento, celebrato il 23 gennaio 1866 e ce ne ha lasciato una dettagliata cronaca che Mons. Biasutti riporta nel suo volume a pag. 299.
Questa casa ha avuto un’importanza unica nella vita della Congregazione. Da lì sono partite le nostre prime missionarie, e niente di importante è stato mai intrapreso nella nostra Famiglia Religiosa, senza prima andare ad invocare la benedizione della nostra Madre Maria Santissima, Rosa Mistica e Madre della Provvidenza. È sempre stata la casa della speranza, della gioia, dell’amore portato fino all’immolazione.
Anche oggi le sorelle della comunità di Cormons offrono alla Famiglia intera il dono prezioso della preghiera d'intercessione a Maria Rosa Mistica, insieme all'offerta quotidiana di una vita che sta attendendo l'incontro con lo Sposo e che è impreziosita dalla carità del servizio vicendevole, espressione concreta e generosa di amore fraterno.
Commenti offerti da CComment