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  • Ricordo perfettamente i giorni del nostro arrivo in terra boliviana... cariche di entusiasmo e buoni propositi, volenterose di conoscere e confrontarsi con una realtà totalmente diversa dalla nostra, realtà che per essere compresa appieno richiede uno sforzo non indifferente: “svestirsi” di ogni pregiudizio, abbandonare ogni parametro basato sulle “certezze da occidentale”.
  • Mi chiamo Anna Maria, e mi sono dedicata sempre alla famiglia, e dare una mano agli altri è per me fonte di serenità e gioia. Così per la prima volta mi sono allontanata dai miei cari per vedere altre realtà e per mettermi a disposizione dei più deboli e bisognosi. Ho scelto la Moldavia perché era il posto più vicino, un po’ di paura c’era nel lasciare tutto senza sapere quello che mi aspettava. Nelle riunioni a cui avevo partecipato, mi era stato spiegato come si sarebbe svolto il mio soggiorno nella meta scelta.
  • Mi chiamo Ilaria Cuomo, ho 28 anni, vengo da Gragnano (Na) e sono un’insegnante precaria di lingua straniera. Il mio viaggio in Sud Africa è nato da un forte desiderio che mi accompagna, da quand’ero bambina, di vivere un’esperienza di volontariato in una realtà difficile come quella dei paesi del sud del mondo.
  • Come è stata questa esperienza? Bella? No, “bella” non è l’aggettivo che mi viene in mente.. direi intensa.. sicuramente.
    Mi chiamo Monica, ho 26 anni e sono un’insegnante elementare. Insieme alla mia compagna di viaggio Emmy siamo state ospitate dalla Casa Famiglia delle Suore della Provvidenza di Oudtshoorn in Sud Africa.
  • Il nostro viaggio è iniziato il 9 maggio 2009, non sapevamo bene cosa ci aspettasse e nemmeno chi avremmo incontrato sul nostro cammino. Siamo partite, perciò, con tanta voglia di andare, ma allo stesso tempo con l'incertezza di chi non sa precisamente cosa dovrà fare. I dubbi ed i timori erano tanti, ma immaginavamo fosse una reazione normale ed in verità non ci spaventava.
  • Ho sempre desiderato fare un’esperienza di volontariato all’estero e nel corso degli anni, sentendo anche tanti ragazzi che hanno vissuto quest’esperienza in modo positivo, mi sono sempre più convinta che un giorno l’avrei fatta anch’io. Non ho mai trovato il coraggio di prendere l’iniziativa, finché ho saputo che una mia collega andava da anni in Costa D’Avorio, così le ho chiesto informazioni; lei mi ha dato il volantino per partecipare agli incontri di Solidarietà per Azioni con testimonianze di volontari andati in missione l’anno precedente: da lì non ho avuto più dubbi, volevo partire a tutti i costi.