Secondo la storia del tempo, sappiamo che il 15 gennaio 1737, e poi per diversi giorni, la statua di “Maria Rosa Mistica sudò e mosse prodigiosamente gli occhi”. La voce del prodigio e delle grazie ottenute dalle persone che a lei si rivolgevano nelle loro necessità, si sparse subito all’intorno, richiamando ai piedi della Vergine un ininterrotto flusso di fedeli provenienti da varie località del Friuli. Così avvenne per oltre un secolo, mentre la statua riceveva una sua particolare collocazione nella Chiesa di Santa Caterina, denominata poi “Santuario Rosa Mistica”, che nel tempo fu restaurata ed abbellita, fino ad assumere l'aspetto attuale.
Le Suore della Provvidenza, che il 23 gennaio 1866 erano venute a Cormòns accompagnate dal loro fondatore san Luigi Scrosoppi, nelle cronache affermano che il 15 gennaio del 1890 si era celebrata la prima festa di Rosa Mistica, accompagnata da un triduo di preghiere, di predicazione e di amministrazione del sacramento della confessione. Dice la cronaca: “Tutte noi eravamo contente di veder sì bella festa e le grandi dimostrazioni d’affetto che i buoni cormonesi d’ogni condizione testificano a Rosa Mistica”.
La stessa cronaca nel 1892 sottolinea la festa di Rosa Mistica come un’occasione preziosa per favorire nei fedeli la devozione a Maria ed un rinnovamento spirituale, anche attraverso il triduo di predicazione e la disponibilità per le confessioni. La stessa cronaca afferma: “Anche quest’anno i cormonesi si distinsero per pietà e devozione e furono anche generosi di candele, perché l’altare della prodigiosa effigie pareva vestita di sole, tanti erano i lumi che l’abbellivano!”.
Nel 1898 si afferma che il popolo accorse numeroso, tanto che le Suore si diedero da fare per chiamare sacerdoti per le confessioni, così che “nella nostra Chiesa erano sei confessori e sette in Duomo”. L’anno prima, come frutto immediato del triduo in cui il predicatore aveva raccomandato caldamente la partecipazione ai Sacramenti, soprattutto agli uomini e ai giovani, i sacerdoti “ebbero da confessare giovanotti fino alla mezzanotte del sabato e, se vi fossero stati altrettanti confessori, avrebbero avuto tutti da fare”.
Nel tempo il triduo si prolungò fino ad abbracciare sei giorni e poi otto come è attualmente, divenendo così l’ “Ottavario di Rosa Mistica”. Anche oggi questo periodo è atteso e assai partecipato dai fedeli delle parrocchie del Decanato di Cormòns e da altre vicine, ciascuna delle quali si organizza per i momenti di preghiera, per le confessioni e per le Celebrazioni Eucaristiche.
Anche la nostra Comunità, riunita ai piedi di Maria Rosa Mistica durante l’intero Ottavario, si riserva dei tempi di preghiera nei quali affida alla Vergine Santa le necessità della Famiglia religiosa, della Chiesa, dei benefattori, delle persone che si raccomandano alle nostre preghiere e del mondo intero.
Con le parole di un canto composto proprio in onore di Rosa Mistica dal compositore friulano Narciso Miniussi, tutte noi ci rivolgiamo a Maria:
Con le parole di un canto composto proprio in onore di Rosa Mistica dal compositore friulano Narciso Miniussi, tutte noi ci rivolgiamo a Maria:
Nel grande giardino da Dio creato
il fiore più bello, Maria, sei tu.
Sei Mistica Rosa, che spande sul mondo
soave profumo di eccelse virtù.
O Mistica Rosa, clemente intercedi
per noi peccatori Tu presso il Signor.
Ascolta pietosa le suppliche, o Madre,
dei figli che, afflitti, rivolgono a Te.
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