Roma, 2 gennaio 2022 - 22 gennaio Lomé (Togo),
Queste due date segnano il giorno della professione perpetua di suor LEONARDA (a Roma) e di suor PAULINE, suor FRANCOISE e suor FLORENCE (in Togo).
Il loro 'sì' al Signore, iniziato fin dai primi anni della formazione, è ora pronunciato davanti alla Chiesa ed accolto dalla Famiglia religiosa nella quale sono incardinate a pieno titolo: ha ricevuto così il sigillo del PER SEMPRE, come risposta fedele alla fedeltà di Dio.
Per suor Leonarda la lontananza dalla sua terra d’origine, la Bolivia, è stata supplita dall’affetto di tante sorelle, oltre che dal grande onore di aver avuto come celebrante Sua Eminenza il cardinale João Braz de Aviz.
Come è consuetudine, suor Florence, suor Françoise e suor Pauline, nel corso della cerimonia hanno manifestato all’assemblea ciascuna il suo impegno di seguire il Signore attraverso un simbolo: la cenere per esprimere la fragilità della creatura messa nelle mandi di Dio, la lampada come espressione dell’amore che deve illuminare i fratelli anche da lontano, il vaso d’argilla che, nella mani del grande Vasaio, si lascia modellare secondo il suo progetto.
Su ciascuna di queste quattro neo-professe invochiamo abbondanti benedizioni del Signore.
Auguriamo loro che la festa che hanno vissuto con tante altre sorelle e con la partecipazione gioiosa del popolo, sia pegno di un lungo cammino di carità, di santità, di fraternità.
Rimanga nel loro cuore l’entusiasmo della donazione allo Sposo Gesù e siano portatrici di bontà e di serenità ovunque il Signore le chiamerà a servirLo nei fratelli.
Queste due date segnano il giorno della professione perpetua di suor LEONARDA (a Roma) e di suor PAULINE, suor FRANCOISE e suor FLORENCE (in Togo).
Il loro 'sì' al Signore, iniziato fin dai primi anni della formazione, è ora pronunciato davanti alla Chiesa ed accolto dalla Famiglia religiosa nella quale sono incardinate a pieno titolo: ha ricevuto così il sigillo del PER SEMPRE, come risposta fedele alla fedeltà di Dio.
Per suor Leonarda la lontananza dalla sua terra d’origine, la Bolivia, è stata supplita dall’affetto di tante sorelle, oltre che dal grande onore di aver avuto come celebrante Sua Eminenza il cardinale João Braz de Aviz.
Come è consuetudine, suor Florence, suor Françoise e suor Pauline, nel corso della cerimonia hanno manifestato all’assemblea ciascuna il suo impegno di seguire il Signore attraverso un simbolo: la cenere per esprimere la fragilità della creatura messa nelle mandi di Dio, la lampada come espressione dell’amore che deve illuminare i fratelli anche da lontano, il vaso d’argilla che, nella mani del grande Vasaio, si lascia modellare secondo il suo progetto.
Su ciascuna di queste quattro neo-professe invochiamo abbondanti benedizioni del Signore.
Auguriamo loro che la festa che hanno vissuto con tante altre sorelle e con la partecipazione gioiosa del popolo, sia pegno di un lungo cammino di carità, di santità, di fraternità.
Rimanga nel loro cuore l’entusiasmo della donazione allo Sposo Gesù e siano portatrici di bontà e di serenità ovunque il Signore le chiamerà a servirLo nei fratelli.
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